La Brigata Indipendente

PizzAut

Stavolta la sveglia è prima dell’alba, con occhi ancora gonfi di sonno ci ritroviamo alla stazione di Perugia, zaini in spalla, per la nostra nuova avventura “incontrare i nostri amici ancora sconosciuti di PizzAut”.
Anche l’emozione del viaggio ci carica, diverso da tutti i precedenti, senza genitori (almeno per alcuni).
Intanto Giacomo che con i mezzi di trasporto ha un feeling speciale saluta il treno in arrivo che risponde lampeggiando. Lui conosce i treni ed i treni conoscono lui.

Finalmente arrivati, che grande Milano Centrale, quanta gente che si muove veloce. Per noi anche un po troppo, ci da un pò di ansia, ma le nostre ancore sono li con noi, presidente e vice presidente de “La Brigata Indipendente”, le 2 Valentine, nulla può andare storto. Inizia la ricerca della Metro e dei biglietti, “come funziona??” Un po complicato per chi è digiuno di mobilità nelle metropoli … ma alla fine neanche tanto.

Metro Rossa, scendiamo al Duomo, approfittiamo per la prima sosta non prevista: “visita della Cattedrale ed uscita sul tetto” con la gradita sorpresa di essere accolti gratuitamente, tutti noi ed i nostri accompagnatori … è lo spirito inclusivo di questa grande e bella città (in biglietteria il personale è stato molto gentile, carino e paziente … a noi serve solo questo … grazie). “La Madunina” così da vicino è ancora più bella, da togliere il fiato … ooohhh quanto siamo alti … wowww. Un pò di sane vertigini arricchiscono il bouquet di emozioni di questa avventura.

Ora a piedi, ci togliamo la curiosità del “Museum of Dreamers”, che ci ha così stuzzicato con la sua presentazione social; “dal vivo chissà come sarà??”
Così particolare, così “strano” … sicuramente inatteso … ma divertente e la visita scorre piacevolmente. Foto Dreamers prima di uscire e si riparte alla volta di Gorgonzola.

Ancora Metro Rossa con cambio a Milano Centrale; prendiamo la Verde direzione Gorgonzola. Nel percorso manco a dirlo, Giacomo ha tempo di studiare nel dettaglio percorsi, fermate ed orari. Una garanzia di sicurezza per i nostri spostamenti futuri. Più o meno un quarto d’ora e scendiamo; ora a piedi fino al B&B “La Foresteria Sirio”, la signora Daniela ci da il benvenuto e ci sistema nelle nostre camere; tutto pulito ed accogliente … siamo soddisfatti della scelta.

Ora un’altra pagina molto attesa di questa avventura, l’incontro con Fausto (amico di amici) che ci ha invitato a cena con la promessa di specialità locali senza neanche conoscerci (voi non sapete ma ci vuole un pò di coraggio e di follia per invitare un gruppetto come il nostro, non sai cosa ti aspetta e la “cultura popolare” sull’autismo non aiuta … è piuttosto grossolana ed imprecisa). Siamo troppi per una vettura quindi Fausto arriva con Luca (un suo buon amico) … 2 bastano. Si aprono le porte di casa Gerosa, così calda ed accogliente (anche se da quelle parti a volte non sanno di esserlo), mentre il tempo passa tutto diventa facile e sciolto, il riso al Gongonzola (più specialità locale di così) prende forma tra le sapienti mani di Fausto che padroneggia la tecnica e la tradizione. E’ un piacere guardarlo produrre quei piatti “semplici” (per chi sa come farli), tutti insieme prepariamo la tavola e finalmente si cena e prima Fausto ci organizza la mattina successiva con una telefonata alla sua amica Cinzia … ma ne parliamo dopo. Insieme alle specialità di casa Gerosa (riso, torta Paciarella e macedonia “ai 7 frutti”) aggiungiamo la cultura Perugina con la famosa torta al testo “produzione Cimbali”, fatta in casa dalla nostra vice presidente con capocollo umbro DOC (in idioma locale “coppa”). Abbiamo mangiato tanto e bene … dopo qualche chiacchiera la stanchezza per una giornata, lunga, piena e diversa arriva inesorabile. Per digerire torniamo a piedi e Fausto ci accompagnia per darci la buonanotte. Le luci si spengono sulla prima metà del viaggio, buon riposo a tutti.

E’ mattina, piano piano siamo pronti a ripartire di “slancio” … si fa per dire; ricomponiamo gli zaini, salutiamo Daniela del B&B che ringraziamo per l’ottima sistemazione. Colazione al Bar e poi a piedi da Fausto che di nuovo, insieme al gentilissimo Luca, ci accompagna a la “Cà del Don” dove la sua amica Cinzia insieme a Franco e Angela si prendono cura di persone con disabilità e delle loro famiglie. Un posto meraviglioso, proprio come le persone che lo hanno fondato, che lo fanno funzionare e che ci hanno accolto con tanto calore. Un esempio di quanto sia giusto credere in ogni progetto che abbia come fine il benessere di chiunque viva una condizione di fragilità … proprio come il nostro progetto. Dopo un bel momento di scambio, e un pò di inevitale emozione, ci salutiamo con un abbraccio e la promessa di rincontrarci.

Ora via verso lo scopo principale di questo viaggio, l’incontro con i ragazzi di PizzAut ed il loro vulcanico cuore pulsante “Nico Acampora” … ormai star multimediale omnipresente a dimostrazione che l’impegno e la fiducia sono la base indispensabile su cui costriure ogni futuro possibile. Ci accompagnia il solito immancabile Fausto, stavolta supportato da Angelo di “Cà del Don” che ringraziamo. Arriviamo, entriamo curiosi, quasi timorosi e sicuramente emozionati. Comunichiamo la prenotazione e ci assegnano il tavolo. Notiamo che ragazzi come noi ci accolgono, a modo loro, stanno lavorando, li osserviamo. “Stanno lavorando veramente … ma allora è possibile”, è davvero possibile. Cerchiamo di notare i dettagli, di capire perchè qui funzioni, “cosa c’è di diverso??”. Eppure tutto scorre, senza fingere che la diversità non esista. La diffenza c’è, esiste, “e quindi??”. Basta accettarci e tutto è possibile. La comanda viene presa … qualche difficoltà? … forse si ma nulla che non sia gestibile con la volontà di comprenderci l’un l’altro. Così dovrebbe essere sempre … con tutti … per tutti. Comprensione, disponibilità e un pò di pazienza (neanche poi tanta) … “cosa ci vuole??”. Forse è il mondo che crea la distanza, una distanza che non serve e non aiuta nessuno. Siamo tutti insieme per dare quello che abbiamo da dare, nel modo in cui sappiamo e possiamo farlo. Alla fine del pranzo la nostra presidente chiede di salutare Nico ed i suoi ragazzi, noi siamo soddisfatti di quello che abbiamo visto e compreso … a quel punto è Nico che ci chiede di attendere perchè vuole conoscerci. Ci raggiunge al tavolo, ci parla, ci racconta la sua esperianza, ci ascolta … un’altro scambio importante in un viaggio già così ricco. Poi i saluti … ma aspetta … ancora non è finita, Nico ci chiede di aspettare che finisca il servizio. Ci raggiunge fuori dal locale e ci dedica una diretta Facebook, siamo felici di questa apertura che ci permette di far conoscere noi ed il nostro progetto. Grazie PizzAut … avete nutrito la fiducia nei nostri mezzi e nelle nostre possibilità, faremo tesoro anche di questo. Arrivederci.

Ora è il momento di un altro saluto … quello più “intenso” … salutare Fausto che ci ha accolti, coccolati e si è preso cura di noi … ben oltre ogni aspettativa e presupposto. Sarebbe bastato molto meno per dimostrare la sua amicizia e dolcezza … ma Faustino è così … chi lo conosce lo sà … dice di darti il minimo indispensabile per poi abbracciarti con il suo cuore grande. Allora paga pegno … lo travolgiamo con il nostro “ABBRACCIO DI GRUPPOOOO” innescato dalla chiamata di Federica che di tutti noi è decisamente la più veloce a comprendere cosa serve per far sentire bene gli altri. Sappiamo che quando Fedy chiama non ci si chiede nulla … si agisce. Tutti addosso a Fausto che fa fatica a rimanere impiedi con 4 furie felici addosso … ma ci riesce e risponde al nostro calore. Grazie di tutto caro Fausto … non ti libererai di noi. Ci rivedremo sicuramente … prima o poi.

Ora di nuovo il giro lungo in senso contrario, Metro Verde e treno fino a casa. Ci rilassiamo sui sedili del trasporto pubblico, parliamo, ricordiamo, ridiamo e siamo anche un pò maliconici, come accade sempre quando vivi qualcosa di bello e incontri qualcuno con cui sei stato bene. Stanchi ma pieni di belle emozioni e sensazioni che racconteremo a casa, a modo nostro … a lungo, come piace a noi.
BRIGATAAAAA …. alla prossima avventura

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La Brigata Indipendente associazione promozione sociale-aps si costituisce a Settembre 2021, con lo scopo di favorire l’emancipazione dei ragazzi e ragazze con disturbi dello spettro autistico o ASD e in altre condizioni di fragilità.

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